Crescono tra i giovanissimi fumo, alcol e droghe fattori di rischio per l’Alzheimer allarme Istituto Superiore di Sanità
Roma, 31 maggio 2018 – In Italia un minore su dieci è fumatore abituale di tabacco e cinque minori su dieci hanno già fumato almeno una volta. Il dato più preoccupante, diffuso dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), è che i giovani fumatori abituali consumano anche birra e superalcolici, energy drink e droghe come cannabis e smart drugs, che sono fattori di rischio per l’Alzheimer e per molte altre patologie. “Occorre educare a corretti stili di vita fin da giovanissimi per evitare la sovrapposizione di dipendenze pericolose” raccomanda il Prof. Walter Ricciardi, Presidente dell’ISS, infatti tabacco e alcol, consumati in età giovanissima, da soli, aumentano del 10 % il rischio di cadere nella demenza in età avanzata. “E’ quindi necessario – aggiunge Walter Ricciardi – potenziare sistemi di prevenzione primaria per scongiurare questa nuova linea di tendenza che vede aumentare il consumo di tabacco anche tra i giovanissimi prima che a questa dipendenza se ne associno altre altrettanto o più pericolose”.
Lo studio sul fumo, che mostra una leggera tendenza all’aumento da parte della popolazione maschile rispetto a quella femminile, è stato presentato dall’OSSFAD del Centro Nazionale Dipendenza e Doping dell’ISS in occasione della Giornata Mondiale senza tabacco il 31 maggio.
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