Ministero Salute: il COVID è tenuto in vita da chi non rispetta le regole

Roma, gennaio 2021 – La diffusione della COVID-19 non accenna a rallentare perché il virus SARS-CoV-2 “è tenuto invita dalle persone che sono scettiche e non adottano le misure di prevenzione”, lo ha comunicato il Prof. Gianni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, in occasione del webinar “Vaccine Esitancy Forum Covid -19” organizzato dal CNR. Secondo Rezza “c’è una falsa percezione della malattia nella popolazione, molte persone sottovalutano il rischio e molte esitano a vaccinarsi”. La campagna di somministrazione dei vaccini contro la Covid potrebbe rallentare l’epidemia e dare risultati fra tre o quattro mesi, è infatti questo il tempo necessario per raggiungere una copertura di persone vaccinate (circa 70 %) considerata abbastanza ampia per frenare i contagi. Ma l’azione dei vaccini rischia di essere in parte vanificata dai contagi che proseguono negli assembramenti e tra le persone che non usano correttamente le mascherine. Nei principali paesi del mondo sono in distribuzione o in prossima approvazione vari vaccini ( finora la ricerca ne ha creati 7 ) mentre il SARS-CoV-2 sta mutando e mostra nuove varianti. Questo accade frequentemente nei virus e viene attentamente studiato nella pandemia che è causata da una malattia finora sconosciuta, che la medicina sta imparando a fronteggiare. Di fronte alle mutazioni, che finora non sembrano ridurre l’efficacia dei vaccini, occorre aumentare ancora di più le misure di prevenzione come stanno facendo quasi tutti i paesi, ma alle misure imposte dai governi occorre affiancare la responsabilità delle singole persone per difendere se stessi e tutti gli altri. Ci vorrà del tempo per vedere i risultati delle vaccinazioni e alleggerire la pressione del virus ma già un enorme risultato è stato ottenuto individuando il vaccino in meno di un anno, un risultato quasi miracoloso se si pensa che per tante altre epidemie sono occorsi anni di ricerca e non sempre è stato individuato un vaccino.

Per chi è interessato a conoscere cosa si sta facendo e cosa si può fare contro il virus, una approfondita guida è messa a disposizione dall’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani nel sito Internet https://www.inmi.it/wp-content/uploads/2021/01/coronavirus_comunicato_08_01-002.pdf

È E’particolarmente importante conoscere tutti gli aspetti del virus, gli studi in corso stanno mostrando che nelle persone colpite e poi guarite, il SARS-CoV-2 lascia spesso danni permanenti in vari organi. Il coronavirus oltre ad colpire i polmoni, tende a localizzarsi e ad aggredire anche il cervello e il sistema nervoso periferico. Il Prof. Giuseppe Remuzzi, Direttore dell’Istituto di Ricerca e Cura Mario Negri, spiega perché i malati di COVID 19 perdono l’olfatto e il gusto: “il virus ha un tropismo, cioè tende a localizzarsi ed attacca anche il sistema nervoso centrale e particolarmente certe terminazioni nervose periferiche che sono quelle responsabili del gusto e dell’olfatto e probabilmente ha anche addirittura un tropismo per il cervello”. Il virus mostra analoga capacità di localizzarsi e di danneggiare anche in altri organi importanti come il cuore, le reni e il fegato. Ricerche mirate sono state avviate a livello internazionale.